08.11.2022, Fanno male gli alimenti per animali ?

   Tempo fa un nostro paesano ha dato un passaggio, richiesto in autostop da Cividale di fronte al mitico Mitri, fino a Ponteacco con probabile prosecuzione fino a Pulfero. La persona trasportata, giunta all’altezza di Sanguarzo, ha preso la scatola di latta di Chappy estraendola dalla borsa della spesa, l’ha aperta e si è mangiata uno o due cubetti di carne destinata a Boby, ripulendosi le dita dal sugo succhiandosele. Il paesano, rimasto allibito, fu colto da conati di vomito. L’altro giorno abbiamo chiesto a un noto veterinario della zona quale fosse l’opinione della scienza in fatto di pericolosità riguardante nello specifico questo cibo: “Sì, si può mangiare il cibo per animali -ci ha risposto-, ma solo se è stato conservato in modo da evitare contaminazioni”. La scatola era stata aperta in quel momento, quindi risultava fresca e incontaminata. “Il cibo per animali -ha aggiunto il dottore- non è trattato con i rigori igienici riservati per gli umani, pertanto si possono correre rischi di contrarre infezioni come la salmonella”. La maggior parte degli alimenti per animali domestici è composta da sottoprodotti alimentari come la farina di ossa, le frattaglie e i derivati di soia e di altri cereali, quindi alimenti poco appetitosi, ma non tossici. Ultimamente varie confezioni per animali riportano l’indicazione di tossicità per gli umani. Si tratta di una precauzione per evitare cause legali ed evitare sforzi di vomito in caso di un nuovo passaggio con assaggio.

 

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