10.06.2021, Le pudghane, le pantegane (2/2)

   Animali repellenti che nidificavano anche nei letamai presenti nei pressi di tutte le case. Figuriamoci la carica batterica che trasportavano nei loro corpi. Animali insaziabili il cui compito è tutt’oggi quello di mangiare continuamente e riprodursi a più non posso e senza potenziali nemici, visto che anche i gatti se ne stanno alla larga. Nel 1975 la Ida Jòszova, mentre spostava alcune cassette in cantina, a San Pietro al Natisone, dove si era trasferita da alcuni anni, fu morsicata al polpaccio da uno sgradito inquilino, che le causò una vasta infezione provocata dal virus della leptospirosi, malattia infettiva vasculitica che genera febbre alta, dolori muscolari, insufficienza renale, danni ai polmoni e meningite. Chi più ne ha, più ne metta e ciò per sottolineare la pericolosità di tale ratto. Berto, il fratello di Graziana, esausto della presenza di queste bestie nel pollaio, ogni tanto e verso sera, si appostava con il flobert e la sua caccia era sempre fruttuosa. L’ultima immagine da brivido delle pudghane l’abbiamo vista in molti nel settembre 2008, quando l’impresa che ha costruito il Centro, ha abbattuto il tetto e la parete dell’ex asilo (il tetto più basso dell’allora complesso scolastico): a decine, forse centinaia, scapparono per mettersi in salvo. Un fuggi-fuggi generale che stupì tutti i presenti.

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