10.09.2024 Fastidiosi insetti nella farina.

(Articolo di Elvira C.)

La Farina è un alimento fondamentale per la preparazione di innumerevoli cibi, per cui presente in tutte le nostre case. Attenzione però a farne grandi scorte, perché potrebbero formarsi le cosiddette “farfalline”, che ne compromettono l’utilizzo. Queste farfalle si chiamano Tarme della farina e si formano soprattutto se la farina è di buona qualità e non ha subito trattamenti chimici. Nelle farine raffinate il germe del chicco, cioè la parte viva, viene tolta per evitare fenomeni di irrancidimento.

Ma come conservare nel modo migliore la farina?

Il posto dove riponiamo i generi alimentari, deve innanzitutto essere un luogo fresco e asciutto, al riparo da umidità e fonti di calore, dove la temperatura non dovrebbe superare i 25°. Con l’arrivo del primo caldo, si consiglia di eliminare le confezioni già aperte da tempo e controllare le scadenze, riponendo davanti i prodotti con una scadenza più breve; pulire le superfici, ad esempio con acqua e aceto bianco in parti uguali. Si possono poi posizionare nella dispensa cose che abbiano un forte profumo, che infastidisce gli insetti, come delle foglie di alloro, dei chiodi di garofano o un batuffolo di cotone imbevuto di oli essenziali. Se le tarme sono già presenti, si possono acquistare delle “trappole” apposite, che attirano con feromoni i maschi e che non sono tossiche per l’uomo. La farina si può conservare in frigo o in freezer, inserendo la confezione in un sacchetto, per difenderla dall’umidità.

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