Il responsabile di un discount ci ha confermato la scomparsa della carta igienica un mese fa e il grande consumo che tutt’oggi si registra riguardo a quest’articolo. Sono giunti camion di rifornimenti. Quando si scriverà un libro ricordando questo periodo eccezionale vissuto dalla nostra società, la carenza di carta igienica forse avrà un capitolo a sé. Questo fenomeno molto curioso si è ripetuto anche in Austria, in Germania, ovvero in tutti gli Stati che hanno chiuso le attività per cercare di limitare il contagio. Prima ancora che acqua, vista la chiusura delle “case del Poiana”, o alimentari, la gente ha fatto incetta del prodotto principe per pulire il proprio fondoschiena. Davanti all’avanzare del virus, sentiamo un istintivo bisogno d’igiene, che parte proprio dalla cura del boffice (dal “Il nuovo De Mauro”), l’Arsch in tedesco. Un tempo si usavano le foglie o i fogli di giornale, fino alla comparsa dei rotoli negli anni ’60 o giù di lì. Gli esperti del settore concordano che il sistema di pulizia a mezzo di carta igienica sia il meno efficace, ma finora le alternative non hanno altrettanto successo. Oltreoceano vanno fortissimo le salviettine umidificate: l’anno scorso ne sono state vendute per 1 mld di Euro e spesso tutti i consumatori hanno la brutta abitudine di gettarle nel wc con gravi problemi di intasamento delle condotte. Il metodo migliore sarebbe il bidet, inventato in Francia nel Settecento, Paese che oggi ne fa il minor uso in EU: anche Maria Antonietta ne aveva uno in cella, mentre aspettava la ghigliottina. Gli americani lo scoprirono nelle case di tolleranza europee e oggi lo associano alla mercificazione del sesso: in poche parole non esiste nella maggior parte delle abitazioni. Oggi il bidet è utilizzato soprattutto in Italia. Può essere considerato un vanto e chissà se l’esito di quest’epidemia sarà quello di far comprendere al resto del mondo il valore del bidet e della sciacquatina. Un saluto alla lettrice Pia degli sms, che trasalirà per il contenuto di questa notizia, che ha semplicemente dell’umano.