13.04.2021, Un abile maniscalco (1/2)

   Ci siamo occupati altre volte dell’officina fabbrile, la kovacìa di Ponteacco (vedi foto), gestita da Guido Manig, il nonno materno di Piera, Luciana, Vilma e Bianca. Nell’arte della mascalcia, specialità nel ferrare i cavalli, Guido era molto abile e richiesto. Amava i cavalli al punto di “parlare” con loro. La sua voce suadente tranquillizzava l’equino che si sottoponeva alla ferratura degli zoccoli, vera e propria arte in quanto solo l’abilità dell’operatore portava al successo dell’intervento. Era necessario creare il ferro di cavallo, forgiarlo su misura poiché ogni animale ha la sua impronta, la le sue escrescenze che vanno livellate, che non costituiscano una potenziale infezione per la zampa. La sua tecnica consisteva nel fissarlo allo zoccolo ancora caldo, ma non troppo, affinché la parte cornea si adattasse al metallo. Ci sono ancora i due anelli di ferro ai quali si legavano i cavalli durante la ferratura …

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