14.05.2022, Auto elettriche a Ponteacco

    Sembra un “no grazie!” generale. Infatti, non ci risultano vetture ad alimentazione elettrica in paese. Non è certamente per lentezza nell’arrivo della tecnologia, poiché ormai vivere in città o in periferia finalmente non fa più differenza. Diciamo che c’è ancora diffidenza verso le cosiddette “Tesla” per tutta una serie di punti deboli. Il prezzo di listino è ancora troppo elevato rispetto ai modelli tradizionali, i tempi di ricarica sono troppo lunghi e costosi ed è diffusa la carenza di colonnine di ricarica. Cresce, sì, l’interesse per i modelli a batteria che i costruttori continuano a sfornare a ritmi elevati, ma la maggior parte degli acquirenti si ferma davanti al problema della ricarica e del costo iniziale dell’auto pari a un buon 30% in più rispetto le vetture tradizionali. Questa opinione dei paesani o dei valligiani è confermata dai numerosi sondaggi di mercato di questi ultimi mesi. Quasi tutti utilizziamo l’auto per i trasferimenti abituali, mentre il servizio pubblico di autocorriere è utilizzato da una minoranza. Chi ha guidato una vettura elettrica ne apprezza la silenziosità e il relax nella guida, ma a sfavore giocano il prezzo iniziale e il costo della ricarica. Arriverà tra poco anche da noi l’impianto di distribuzione di ricarica elettrica a costo quasi-zero a patto che nel frattempo si guardi la pubblicità trasmessa da monitori specifici? Se arriverà in Friuli, diciamo a Cividale, basterà a convincere gli scettici dell’auto elettrica? 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *