14.09.2021, La sindrome della capanna (1/2)

   Dopo mesi di clausura forzata in casa, anziché esplodere dalla voglia di uscire, alcuni hanno paura a farlo, un po’ perché non si sentono al sicuro, un po’ perché pagano il conto della sedentarietà e dell’isolamento prolungati. Tutti gli esercenti di bar e ristoranti confermano che in un anno e mezzo le abitudini sono cambiate. C’è meno gente agli aperitivi serali, alle famose colazioni del mattino. L’emergenza sanitaria non solo in FVG ma nel mondo, ha sconvolto un’ampia percentuale di abitudini sociali. Chissà, forse anche in paese qualcuno si sente vittima, poi magari a più livelli, della sindrome della capanna, quella sensazione di riparo che la casa offre dal rischio di contagi. È una condizione psicologica caratterizzata dalla paura di uscire, oppure lo fa con la sensazione di smarrimento, per breve tempo e solo se strettamente necessario. La felicità di uscire, in poche parole, attende tempi migliori …

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