18.11.2021, Il bacio della Croce

   La nostra chiesa è dotata di una preziosa croce d’argento del XVI secolo che stupì, per la sua bellezza, anche l’arcivescovo in visita da noi nel 2013. Era adorata nei secoli dopo che la Chiesa istituì le parrocchie, affiancandole alla preesistente suddivisione del territorio friulano in pievi. Si istituiva così il “Bacio della Croce” un rito particolarmente sentito dai fedeli. Ecco come fu descritta la cerimonia secondo il rituale aquileiese:  “… Ogni comunità cristiana, rappresentata dalla sua croce astile decorata con nastri multicolori, donati dalle spose dell’anno, si raduna e rende omaggio alla propria croce sfiorandola con un bacio simbolico …”. Dopo la cerimonia i fedeli si avviano ai propri posti per partecipare alla messa in ASE-Antico slavo ecclesiastico, mentre nel resto della regione la messa era celebrata in lingua friulana. La descrizione è una sintesi efficace dello svolgimento, delle motivazioni e del significato comunemente percepito di una cerimonia molto seguita. Il significato precipuo di questa cerimonia consisteva nel riconoscimento della chiesa di Aquileia come “matrice” da parte delle chiese ad essa sottoposte. Si poneva l’accento sul significato giurisdizionale della vasta area ecclesiastica aquileiese unito alla solennità etnico-religiosa. Questo gesto, questa funzione che si celebrava il giorno dell’Ascensione rappresentava la fratellanza tra le varie parrocchie e l’idea di appartenenza a una identità ben precisa, valligiana. Anche Tiglio aveva la propria Croce. La chiesa di San Luca era un punto di riferimento per le prime popolazioni della Valle. Secondo i dati a disposizione, per molti anni fu anche l’unico cimitero della valle.

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