19.01.2022, Inverni freddi (1/3)

    Riceviamo questo contributo molto interessante: “Notiamo che quest’ inverno, finora, è particolarmente mite, certamente se paragonato con quelli del passato. Certamente non possiamo lamentarci visto che quasi tutte le case hanno il riscaldamento centrale o comunque sono riscaldate a sufficienza. I bambini/ ragazzi vanno portati a scuola dai genitori o uno scuolabus. La gente va a lavorare e al supermercato in macchina. Penso che nessuno, per fortuna sua, sappia veramente cosa sia patire il freddo. Fino a qualche decina di anni fa si poteva veramente parlare di veri inverni, freddi, nevosi e lunghi. Nei nostri paesi, nelle  case si aveva lo spolert o il fornello che serviva a scaldare l’ ambiente, a cucinare  ed asciugare il bucato (che di giorno era appeso all’ esterno e la sera portato in casa). Il fuoco rimaneva acceso solo  per alcune ore del giorno, non so perché, in quanto normalmente da noi la gente aveva abbastanza legna da ardere, senza doverla acquistare. Bene. Erano ore beate, soprattutto la sera, quando dopo cena si ascoltava la radio, si pregava, si mangiavano castagne o la frutta secca di propria produzione, si beveva la tisana di fiori di tiglio. C’era atmosfera di famiglia, si stava insieme, ci si confidava” …

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