21.05.2023, Problemi di sonno

    Al sonno dedichiamo in media un terzo della nostra esistenza, ma tale dato non vale per tutti. Un friulano su quattro accusa disturbi del sonno, una specie di “epidemia” che si è aggravata con il Covid ed è spesso una conseguenza per chi l’ha avuto. Anche in paese diverse persone ammettono di dormire poco e male, di avere difficoltà di addormentamento, di avere risvegli durante la notte con la conseguente difficoltà di riprendere sonno. Il fenomeno riguarda le persone dai 30-35 anni in su. I nostri meccanismi fisiologici sono regolati da un orologio interno di 24 ore che ci consiglia quando è il momento migliore per dormire, mangiare, andare al WC e una miriade di altri compiti essenziali, con un preciso ciclo giorno/notte. Una regolazione e alternanza fondamentali per il buon funzionamento del nostro organismo in cui il sonno svolge un ruolo molto importante, primo fra tutti quello di eliminare le tossine accumulate durante la giornata e l’elaborazione dei sogni che tutti facciamo nel corso di ogni notte. Gli specialisti del settore definiscono “ritmo circadiano” il periodo di circa 24 ore. Come un orologio interno, regola tutte le funzioni fisiologiche correlate alla vita, che si sincronizzano con le diverse fasi del giorno astronomico: le fasi di sonno e di veglia, il metabolismo, le secrezioni ormonali, la temperatura corporea, la pressione arteriosa, l’appetito, l’attività elettrica del cervello. Ed è proprio in quest’alternanza dettata dal nostro orologio personale che si possono trovare scompensi che causano l’insonnia.

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