(Arcolo di Renzo O. / parte 1 di 2)
Nelle Valli del Natisone i tratti climatici variano a seconda dell’altitudine e dell’esposizione dei versanti. In questa zona si accentuano le tipiche caratteristiche del clima friulano: le correnti sud-occidentali portano piogge e nuvolosità persistente, mentre i venti nord-orientali determinano bel tempo secco, d’inverno freddo. Nel periodo estivo sono frequenti i temporali pomeridiani. Nelle giornate non interessate da flussi umidi meridionali o dalla Bora, il clima è gradevole. La zona del cividalese presenta tratti comuni all’alta pianura friulana, con minime invernali più rigide e massime estive più contenute. La piovosità è più elevata, rispetto all’udinese, e cresce progressivamente addentrandosi nelle valli, fino alle pendici delle Prealpi Giulie, per effetto del sollevamento delle masse di aria umida, con i quantitativi massimi in autunno e in primavera. Ponteacco e il suo circondario, tutto sommato, godono di un clima non male, forse anche per la vicinanza del fiume Natisone che incide la sua valle permettendole così il transito quasi continuo di un simpatico venticello, quasi una brezza, che dagli abitanti locali viene chiamato “ponediščak”. Un altro vento ben più forte, durante i temporali, scende dalle pendici del monte Matajur e dalla stretta gola di “Staroselo” si incanala seguendo il fiume verso la pianura friulana.