24.11.2021, Epidemia

   Riceviamo da una nostra affezionata lettrice quattro contributi alle news, interessanti, che pubblichiamo molto volentieri. Il primo riguarda considerazioni sull’epidemia e le sue conseguenze. “Un altro autunno  in piena epidemia! Oltre alle varie preoccupazioni, dobbiamo pure essere spettatori di violente scene, quasi di guerriglia urbana, senza poter far niente per riportare almeno un po’ di serenità e senso di solidarietà nelle nostre città. Tutto a causa/ grazie a/ per motivo di un vaccino. Anche nella nostra regione nei tempi passati sono morte moltissime persone per mancanza di vaccini, che tutti quelli che ora protestano hanno avuto da bambini. Durante la prima guerra mondiale ci sono state molte vittime della cosiddetta influenza spagnola; subito dopo la seconda guerra mondiale ci sono stati tanti  decessi causati dalla poliomielite, che a quel tempo -in mancanza di conoscenze mediche- era chiamata paralisi infantile. In seguito sono stati scoperti tutti i vaccini che conosciamo (difterite, pertosse, tetano, poliomielite, ecc) e che hanno permesso ai bambini di non ammalarsi. Ricordo che, prima, in ogni famiglia si poteva contare almeno un figlio che moriva in età giovanissima. Sono una persona anziana ed ho vissuto quei decenni, contenta ora di vedere come la scienza  aveva migliorato la nostra vita. La salute non era l’unica preoccupazione delle famiglie Povertà, mancanza di lavoro, condizioni igieniche quasi da terzo mondo (appena  negli anni Cinquanta si aveva l’ acqua corrente in casa e pochissimi avevano un vero gabinetto in casa; il bagno era una chimera), emigrazione, casi di alcoolismo, talvolta ancora analfabetismo”.

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