25.05.2023, Un brutto pomeriggio d’estate (2/2)

   Il tornado attraversò di netto la scuola, devastandola. Il turbine poi si avviò verso Sorzento, terrorizzando i residenti e anche le persone che transitavano lungo la statale in auto, a piedi o in bicicletta. Due paesane ebbero la prontezza di riflessi di gettarsi nel fosso poco prima del mulino. Dopo il passaggio della furia il panorama lasciato dal vento era apocalittico: le tegole ricoprivano la strada, il campetto della scuola, la grondaia della scuola fu ritrovata accartocciata e appesa a un castagno sulle Makota, molti vetri rimasero frantumati, un grosso ciliegio rovinò a terra e non si contarono altri alberi sradicati, campi con granoturco piegato a terra. Le lenzuola di Delfina, messe a stendere, finirono sulle Teja. Per fortuna non ci furono feriti, ma lo spavento generale fu immenso, al punto di ricordarlo a sessant’anni di distanza.

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