25.11.2022, La solitudine

   Il punto più basso delle socializzazione in paese lo abbiamo toccato agli inizi degli anni 2000, quando il bar e il negozio erano chiusi, quando mancavano le occasioni di contatti tra paesani. Ponteacco si era trasformato in un insieme di famiglie chiuse nel loro mondo, avvolte in un velo di solitudine. Il paese era diventato un dormitorio dove ci si limitava a scambiare qualche fugace saluto. Il momento peggiore si verificava al suono della campana a morto: di fatto impossibilitati di conoscere la salute dei residenti, in quei casi si intrecciavano decine di telefonate ad iniziare dal sacrestano, per finire al numero di Graziana per conoscere il nome del defunto e la causa ella sua dipartita. Con l’inaugurazione del Centro e la nascita della Pro Loco, la qualità della vita in paese è decisamente migliorata. Non dobbiamo dimenticare questi due passaggi che hanno segnato le nostre esperienze: la solitudine e la rinascita. L’esperimento delle domeniche mattina di apertura del Centro funziona da 13 anni e ha un’importante valenza aggregativa perché permette lo scambio di idee e opinioni. Chi avrebbe mai detto che saremmo stati capaci di organizzare cene e gite? Come si dice, l’uomo è “animale da branco” e fin dall’adolescenza sta bene nel gruppo, forgia alcuni aspetti del suo carattere, ma nel contempo ci sono anche persone che scelgono la solitudine come modello di vita. La solitudine può essere un’occasione preziosa di libertà personale, favorisce appieno il godimento dei propri spazi nei modi e nei tempi che si desiderano, stimola la ricerca e la riflessione interiore, il chiarimento con se stessi, l’avvicinamento alla fede a patto però che non diventi isolamento foriero di potenziali patologie quali la depressione, l’insicurezza, l’aggressività, il sistematico rifiuto di ogni contatto esterno. In questo caso la risposta è di competenza specialistica, mentre la solitudine, definiamola di primo livello, può trovare molte soluzioni, a cominciare dalla più semplice: il volontariato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *