02.05.2024 La pesca di Rodda

La Pesca di Rodda non andrà perduta. I nostri nonni si ricordano ancora le buonissime pesche di Rodda che venivano coltivate nei terreni speciali dei terrazzamenti esposti a sud, in un microclima che creava una propria nicchia ecologica. Si ricordano molte varietà ma soprattutto le ultime della stagione con la buccia bianca e verde, dolcissime. Le vendevano al mercato locale ma si narra che anche a Vienna le conoscessero e si gustassero nelle case dei Signori. Anche Olinto Marinelli nel suo libro “Guida delle Prealpi Giulie” scriveva nel 1912 che la zona di Rodda era una vera “oasi fruttifera che richiama compratori anche da lontano”. Purtroppo, per vari fattori, dalla seconda metà del ‘900 la coltivazione delle pesche è stata abbandonata; sono sopravvissute alcune piante coltivate da estimatori e agricoltori delle Valli e ora a Lasiz, grazie alla collaborazione dell’Ersa e della Azienda agricola Valnatisone, i peschi sono stati recuperati e innestati per tornare a produrre di nuovo questi antichi frutti.

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