21.10.2024 Ieri al Centro.

E’ stata una bellissima domenica di sole e caldo quella di ieri e, al Centro della Pro Loco Ponteacco, molti soci si sono ritrovati per passare, come consuetudine, una piacevole giornata insieme e per   gustare gli ottimi gnocchi al ragù preparati da Graziella con Sara e Gianni titolari del turno. Non sono mancate le castagne e la ribolla per addolcire ulteriormente la mattinata, veramente gradite da tutti.

Molte erano le manifestazioni in giro per le Valli che hanno attirato turisti e valligiani, dal Burnjak di Tribil alla Fiera Mercato di San Pietro, al Baule del Diavolo a Cividale, tutte agevolate certamente dal clima favorevole.

Molte persone hanno approfittato per recarsi nei cimiteri ed iniziare la sistemazione delle tombe, facendo pulizie e portando i primi vasi di crisantemi in vista delle Festività di Ognissanti.

In tanti hanno dedicato la domenica allo sport andando a camminare o a fare un giro in bicicletta…e altri hanno preferito fare le lavatrici della scorsa settimana piovosa, giovando del bel caldo per asciugare presto la biancheria!

Ci auguriamo che la settimana che inizia oggi sia per tutti piacevolmente serena!

20.10.2024  Castagne.

Riproponiamo un articolo di Francesco C. del 2018 dal titolo “Castagne in linda”, data la stagione, e in occasione delle numerose Sagre, Burnjak e mercati delle castagne presenti nelle Valli.

Titolo un po’ misterioso per questa notizia. Spieghiamo subito il significato. Un tempo le castagne erano raccolte con i ricci ancor verdi. Una tecnica assai diffusa che prevedeva il riempimento di gerle e il trasporto a valle, in paese, del prezioso carico non ancora maturo. I ricci portati sul salàr (solaio) o sulle linde (balconi), venivano ben distribuiti sul pavimento e ricoperti con ampie lenzuola. Intanto il resto delle castagne, a ricci maturi, cadevano alla base degli alberi, ma finivano presto, però! Una parte di esse si teneva per le esigenze di casa, mentre l’altra parte era destinata alla vendita. Con il trascorrere delle settimane, i ricci da verdi passavano a un marron-chiaro e quindi al marron scuro. Si schiudevano verso Natale e al loro interno apparivano le castagne fresche, dalla buccia lucida, pronte per fare ancora qualche scorpacciata. Una nota triste a margine del racconto di questa tecnica: la gente si recava in montagna con lunghe pertiche per battere e facilitare il distacco dei ricci. Qualcuno si arrampicava sulla pianta per semplificare le operazioni. A Ivan, una settantina di anni fa, è andata molto male. Nel Klabošnjàk è caduto dal suo castagno, ha battuto la testa ed è deceduto sul colpo. In quel luogo c’è ancora una croce in ferro piantata proprio sulla roccia che è costata la vita al giovane.

19.10.2024  La Cena del “Muz”.

Come ogni anno, a chiusura di stagione, gli appassionati bagnanti del Natisone che si ritrovano “al Muz” si sono incontrati per festeggiare insieme la fine del periodo estivo con una cena conviviale. Iniziatore e promotore è Gianni Battistig di Ponteacco che ha cominciato a raccogliere amici e paesani in riva al Natisone, dove il fiume presenta spettacolari rocce, anfratti e pozze profonde ottimali per i tuffi: il Muz, poco sotto il paese di Tiglio. Da otto anni il gruppo (iniziato con 5 persone e ora sono ben 45,  provenienti anche da Pradamano e Moruzzo!) si ritrova per passare insieme le domeniche, i weekend o le ferie in compagnia, mangiando e bevendo tra un tuffo e l’altro; non manca mai il caffè fatto da Gianni con la moka! Quest’anno i bagni sono iniziati il 12 aprile e si sono conclusi il 22 settembre; due anni fa l’ultimo bagno di Gianni è stato fatto il primo novembre e ha tentato spesso di fare il bagno a Capodanno, ma è stato sempre dissuaso dai compaesani! Domenica 13 ottobre in venti si sono ritrovati in ristorante per festeggiare e ricordare il periodo estivo facendo programmi per il prossimo anno. Il clou della serata è stata, come sempre, la torta offerta da Gianni, a coronamento della festa.

18.10.2024  Il Mercato dei libri.

L’Associazione italiana Editori ha pubblicato i dati sulle vendite del primo semestre 2024: c’è una stagnazione del mercato con un lieve calo rispetto all’anno precedente con circa 900mila copie vendute  in meno; sono stati venduti libri per 675,8 milioni di euro. Dal 16 al 20 ottobre l’Italia sarà l’ospite d’onore alla prestigiosa Fiera del libro di Francoforte con 91 autrici e autori che si confronteranno con il pubblico e i giornalisti tedeschi durante dibattiti, incontri e numerosi eventi organizzati per parlare sullo stato della cultura in Italia. L’incontro inaugurale sarà aperto da Susanna Tamaro e Stefano Zecchi che tratteranno il tema “La bellezza delle parole”; poi ci sarà una riflessione tra il teologo Luigi Maria Epicoco e il fisico Carlo Rovelli sul tema “La vita ai tempi dell’Apocalisse”. Ci saranno anche Claudio Magris, Alessandro Baricco, Dacia Maraini, Viola Ardone, e moltissimi altri che potrete trovare nel programma della Fiera.

17.10.2024  Le Torri dei Venti.

Numerose in tutta Europa sono le Torri dei Venti, edifici molto particolari che erano strutturati per misurare i venti e il tempo. La prima e più famosa è quella di Atene costruita nel 50 a.c. da Andronico di Cirro, è alta 12 metri con un diametro di 8 e sul tetto porta una banderuola a forma di tritone per indicare la direzione del vento. Adornata da fregi, cornici e bassorilievi che ne fanno un capolavoro di arte romana reca all’interno, raffigurati, i venti in sembianze di uomini giovani e vecchi che recano doni o oggetti a simboleggiare le stagioni o i posti da dove provengono. Un congegno meccanico  posto all’interno funzionava da orologio idraulico: l’acqua entrava nella torre e alimentava numerosi recipienti comunicanti che segnavano l’ora; la fonte era chiamata Klepsidra, da cui il nome di tutte le clessidre a sabbia o acqua giunti fino a noi. L’acqua usata per misurare il tempo veniva poi indirizzata verso i canali di scolo delle latrine pubbliche messe a disposizione dei numerosi visitatori che si recavano ogni giorno a vedere l’ora. In Italia c’è una torre marmorea nella chiesa di Santa Maria in Organo a Verona che aveva all’interno un orologio idraulico che riproduceva suoni musicali; altre Torri dei Venti ci sono a Livorno, negli Uffizi a Firenze, a Bergamo. Famoso il Radcliffe Observatory di Oxford, anche esso costruito seguendo l’ideale architettonico della Torre di Atene. Nella foto La Torre dei Venti o Orologio Andronico ad Atene.

16.10.2024  Vaccini antinfluenzali.

La Regione Friuli Venezia Giulia ha dato il via alla campagna antinfluenzale per la stagione 2024/2025; dal 14 ottobre ci si potrà vaccinare contro l’influenza e il covid presso i medici di famiglia, nelle ASL, nelle farmacie. Il vaccino è consigliabile alle persone anziane e con patologie a rischio, alle persone tra i 60 e i 65 anni e ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, nonché a tutti i lavoratori che trattano con il pubblico e a chi assiste malati. Il vaccino, per coloro che non hanno diritto alla somministrazione gratuita, è acquistabile in farmacia al prezzo di 6,16 euro senza la ricetta medica, basta essere maggiorenni. Anche i donatori di sangue possono avere la somministrazione gratuita. I medici consigliano di effettuare la vaccinazione tra ottobre e la fine di novembre perché ci vogliono almeno 4 settimane per ottenere il massimo effetto del farmaco. Quali sono i vantaggi? Riduzione dell’incidenza della malattia del 30 – 70 %, riduzione delle complicazioni del 70 – 90%, riduzione dell’ospedalizzazione del 50-70%. Chi non si dovrebbe vaccinare? Chi è allergico al vaccino o alle proteine dell’uovo, chi ha avuto reazioni di anafilassi nelle precedenti vaccinazioni, i neonati. Quali sono gli effetti indesiderati più comuni, anche se rare? Arrossamento, gonfiore della parte trattata, sintomi influenzali, orticaria; durano dalle 48 ore a 2 giorni. Si può effettuare contemporaneamente il vaccino antinfluenzale con quello antipneumococcico o con quello per il covid. Nella scorsa stagione il numero di italiani colpiti è stato di 7,8 milioni di persone con il picco nell’ultima settimana del 2023 con 18,3 casi ogni mille assistiti. A ognuno di noi la libera scelta di vaccinarsi oppure no! Le notizie qui riportate sono tratte da vari articoli giornalistici; consultate sempre il vostro medico di fiducia!

  15.10.2024  Ciclamini.

Scendendo lungo il sentiero che porta al fiume si possono scorgere, tra le rocce, gli ultimi ciclamini della stagione che quest’anno, forse a causa delle numerose piogge, si sono mostrati di meno. Ci sono state annate in cui, appena imboccato il sentiero, si veniva avvolti dl loro intenso profumo  talmente tanti ce ne erano! Anche per questo si è dato il nome “Parco dei Ciclamini” alla forra del Natisone che da Ponteacco arriva a Biarzo. In questo periodo non c’è casa che non ne abbia uno alla finestra e di ogni colore. E pensare che è un fiore tornato in voga solo nel diciannovesimo secolo; prima, essendo velenoso a causa di una sostanza tossica (la ciclamina, glucoside con effetti purgativi), non era apprezzato per le sue qualità ornamentali; nel Medioevo addirittura si credeva che una donna incinta potesse abortire solo se lo calpestava!  In Giappone è il fiore sacro dell’amore, forse a causa delle foglie cuoriformi; nell’antica Roma e tra i greci il ciclamino era un fiore portafortuna capace di respingere le influenze negative.    E’ bene ricordare che i ciclamini del bosco sono protetti ed è vietato raccoglierli. Guardare e non toccare! Nella foto: ciclamini a Biarzo.

14.10.2024  Ieri al Centro.

Quella di ieri è stata una domenica conviviale per i soci della Pro Loco che, grazie a Graziella e Marcello, con l’aiuto degli altri Consiglieri, hanno allestito un ottimo pranzo di pietanze, stuzzichini e dolci. Tutti i tavoli sono stati occupati da allegre compagnie e numerosi gli avventori che hanno condiviso la mattinata al Centro. A coronare la giornata è stato l’arrivo degli sposi novelli, Samantha e Alessandro, applauditi da tutti, che sono stati omaggiati dalla vice Presidente della ProLoco Patrizia con un bel dono per arredare la loro casa. Hanno raccontato, tra le risate di tutti, gli scherzi che i loro amici hanno organizzato al ritorno dalla luna di miele, nella serata di sabato: il giardino avvolto dalla carta igienica, l’ingresso di casa ostruito da belle di fieno, suppellettili sparpagliate ovunque e persino un pollo vivo in bagno!  Insomma, un bel daffare per sistemare tutta la casa. A Ponteacco c’è sempre un buon motivo per farsi una risata in compagnia…sotto lo sguardo della Krivapeta che in un angolo tace e osserva.

13.10.2024   Preistoria e protostoria nelle Valli e a Cividale.

(Articolo di Elvira C.)

La presenza dell’uomo preistorico nella nostra zona è attestata da alcuni rinvenimenti (azze, asce, picconi e pani di bronzo) che testimoniano la sua attività dal neolitico all’età preromana. Ad esempio i ritrovamenti nel riparo di Biarzo, con reperti del neolitico, o presso il castelliere di S. Quirino, con reperti dell’età del bronzo e del ferro. Molti sono i ritrovamenti che testimoniano la presenza di stanziamenti paleoveneti sulla riva sinistra del Natisone, in località Dernazzacco vicino alla frazione di Gagliano, a partire dal IV secolo a.C. Qui, agli inizi del ’900, è stata trovata una vasta necropoli che, grazie all’abbondante materiale rinvenuto, ha permesso di capire che i Paleoveneti cremavano i loro defunti e deponevano le ceneri in urne, assieme ad oggetti di lavoro e di ornamento. Sovrapposti a questi ritrovamenti, sono stati trovati anche testimonianze della successiva presenza dei Celti. Sulla riva sinistra del Natisone, l’unica traccia di preistoria o protostoria è rappresentata da un monumento unico nel suo genere, il cosiddetto Ipogeo Celtico, un insieme di stanze sotterranee scavate nella roccia che forse fungevano da carcere o da camera funeraria celtica; non è certo in quale periodo è stato scavato, ma vista la tecnica di scavo primordiale e la presenza di maschere di non raffinata fattura, probabilmente è molto antico.

12.10 2024 Ieri al Centro.

Ieri, venerdì11 ottobre 2024, ci siamo ritrovati al Centro Pro Loco per festeggiare il compleanno di Francesco; una festa in suo ricordo per riunire tutti gli amici e i parenti in un convivio di racconti allegri e emozionanti. Una festa che lui stesso aveva programmato appena fosse stato meglio e che gli amici e i parenti prontamente hanno organizzato; tutti hanno collaborato alla composizione di un vero e proprio “banchetto” con antipasti, stuzzichini e dolci fatti in casa. La Presidente della Pro Loco ha realizzato un bel video con i ricordi passati che hanno commosso tutti e, allo stesso tempo, strappato un sorriso. Chi ha voluto ha raccontato qualche aneddoto curioso o divertente e lo scambio di ricordi e pensieri tra tutti i presenti è continuato per tutta la serata. Belli e toccanti sono stati gli interventi della Presidente Claudia, di Mariano e di Luisa che hanno sintetizzato in poche parole la persona che era Francesco e l’eredità morale che ha lasciato. La conclusione è stata la spettacolare torta realizzata da Teresa, una di quelle preferite da Francesco, e che è stata gradita da tutti. Nel momento del congedo tutti hanno avuto parole di sincero ringraziamento per la serata piena di sentimento ed emozione.