Dipendevano direttamente dal Patriarca le gastaldie di Tricesimo, Cividale, Tomino, Mossa, Nebola (Neblo) e Antro, mentre Cormòns finì alle dipendenze del Conte di Gorizia. Particolarmente interessante, la gastaldia d’Antro comprendeva l’intera Val Natisone. Le organizzazioni vicinali avevano costruito un sistema a base “federale”, denominato “Banca”, con un Decano Grande che rappresentava tutta la “Contrada”. Successivamente le Banche si accorparono e divennero due, antro e Merso, con centro in San Quirino, dove si riuniva il “Rengo” delle due “Contrate”, per il giuramento di fedeltà al Patriarca e successivamente alla Serenissima Repubblica di Venezia. Si trattavano argomenti di carattere e interesse comune. Questo ordinamento godeva della piena giurisdizione “civile e criminale”, ma subiva grosse limitazioni alla sua efficacia pratica per il gran numero di giurisdizioni disseminate sul territorio a favore di famiglie nobili e successivamente di enti religiosi.
04.06