La Clorinda (1/2)
Mamma di Milio, Beput e Irma era la nonna di Silvana, Savina, Graziana e Berto. È vissuta molti e molti anni fa, a riprova che il nostro sito permette di ricordare ancora i nostri antenati. Si traccia una breve memoria di fatti legati a queste persone che in qualche modo vivono ancora tra noi, tra i nostri ricordi. Clorinda era una conoscitrice della cosiddetta “medicina alternativa”, quella non riconosciuta dalla scienza ufficiale, ma efficace per le persone che si sottoponevano a questo metodo non certamente invasivo, ma di sicura soluzione del disturbo che affliggeva il paziente. Se andiamo a vedere, la scienza non accetta l’operato di chi ancor oggi si rivolge alle signore “aggiusta-ossa”, quelle che con le loro mani (e dita) provvidenziali riescono a mettere a posto slogature, torsioni, fasci di nervi accavallati eccetera. Quante persone si sono rivolte alla signora di Stupizza, conosciuta in tutto il Friuli? Clorinda aveva la capacità di far passare i gonfiori causati da punture o infezioni. Prendeva il koràz (mestolo in rame), lo riempiva d’acqua, posizionava la persona sul patòk (fosso) che scorreva lungo il paese, pronunciava alcune parole incomprensibili, simili a una preghiera, versava il liquido sulla parte dolorante (braccio, gamba, piede, coscia) e dopo pochi istanti il gonfiore passava. Si trattava di un rimedio molto efficace, piuttosto comune in quei tempi, al quale mai nessuno è riuscito a dare una spiegazione …