(Articolo di Elvira C.)
Nel I sec. a.C. i territori della nostra Regione, da tempo romanizzati, nel 52 a.C. subirono l’irruzione dei Giapidi, che saccheggiarono Trieste, giungendo a minacciare la stessa Aquileia. Giulio Cesare inviò una legione per allontanare questo popolo e decise di rafforzare la difesa dei punti nevralgici della regione. In questo contesto istituì sulla riva destra del Natisone, secondo le teorie più accreditate nel 50 a.C. , un Forum, cioè un mercato. Ciò testimonia che nella zona già si trovavano cittadini romani, i quali così acquisivano un riconoscimento giuridico della loro presenza. Con questo atto di concessione del mercato da parte di Giulio Cesare, per Forum Iulii Transpadanorum si aprivano le pagine della storia “ufficiale”. Il piccolo aggregato militare acquisiva, molto probabilmente nel 49 a.C., titolo e dignità di municipium (municipium: città governata da leggi proprie, ma i cui cittadini avevano i diritti ed i doveri della cittadinanza romana). Il suo territorio venne distribuito ai coloni che intrapresero un’agricoltura razionale e si integrarono con le popolazioni indigene. Nelle campagne attorno alla città nei pressi delle residenze dei proprietari, si addensavano i nuclei abitativi degli agricoltori, da cui si evolveranno gli attuali paesi del circondario, che spesso mantengono nel nome il ricordo delle loro origini romane. Ma di questo parleremo in un’altra occasione. Le molte ville scoperte nell’agro forogiuliense, alcune veramente molto grandi e signorili, testimonierebbero il raggiungimento di una buona prosperità. Questa situazione di benessere fu messa in pericolo nel 167, con l’incursione dei Quadi e dei Marcomanni, che cinsero d’assedio Aquileia. L’allarme barbarico portò alla istituzione di un poderoso sistema fortificato di difesa del confine orientale d’Italia, il Vallum Aipinum Iulianum, cui apparteneva anche Forum Iulii, posta strategicamente allo sbocco della valle del Natisone. Ancora all’inizio del Novecento erano visibili i resti del vallum ad est di Cividale, presso la località di S. Quirino. Negli anni le incursioni di Popoli provenienti dal centro-nord Europa continuarono, fino all’arrivo degli Unni che distrussero Aquileia e in seguito dei Longobardi. Nella foto resti di una villa romana sotto al Municipio di Cividale.