Nella nostra regione la tradizione della birra si fa risalire ai Celti, qui presenti dal 250 a.C., portatori di un’articolata e originale cultura che ha forgiato il carattere della nostra gente. I Galli avevano una “propaggine” molto importante costituita dalle tribù celtiche dei Carni (Carnia). Furono loro a far scoprire alla popolazione la birra, bevanda assai popolare, non tanto nutriente come il vino, ma soprattutto dissetante grazie al luppolo. Anche in paese si contano numerosi estimatori ed estimatrici della birra che conta numerosi stabilimenti di produzione in regione. La si ottiene facendo fermentare l’orzo tostato (malto) con l’aggiunta di fiori di luppolo come aromatizzante, a bassa o alta gradazione. Più l’orzo è tostato, più il colore della birra diventa scuro e aumenta la quantità di maltodestrina che dà il sapore dolce alla birra. Più c’è luppolo e più la birra è amarognola e aromatica. Le combinazioni, per altri tipi di birra, sono numerose. Le birre prodotte in regione sono integrali, quindi non pastorizzate e non filtrate. Sono molto gradite perché rimane presente il lievito che conferisce una carica vitaminica non presente nelle birre industriali. La loro conservazione non è illimitata e fa prodotta al fresco.