05.04.2023, Alcuni riti della Settimana Santa (2/2)

   Sono rimaste vive nella tradizione la processione serale della Croce (non in tutte le parrocchie), la benedizione del pane e del fuoco, rispettivamente il venerdì e il sabato santo.
In tutte le case le mamme cucinavano le colombe pasquali, da affiancare alle gubane da portare a benedire e tutt’oggi il cesto è preparato con grande cura e attenzione. La liturgia della Settimana Santa è tutta una preparazione alla Pasqua di Resurrezione: anche queste cose profane, come la benedizione dei cesti, servono a preparare il clima festoso della festa del giorno dopo. Per tutti i cristiani la Pasqua è una grande ricorrenza e raggiunge il culmine delle feste religiose per tutti i cristiani che il giorno di Pasqua si abbracciano con saluto: “Hrìstos Voskrìese” = Cristo è risorto! La Settimana santa era totalmente dedicata alle grandi pulizie di casa: in tutte le famiglie si tinteggiavano le pareti, soprattutto quelle della cucina, annerite dal riscaldamento invernale. Particolare attenzione era rivolta agli oggetti di metallo, specie quelle in rame e alluminio che dovevano diventare splendenti, così come le catene dei camini ripulite sui ghiaioni del Natisone. I pavimenti in legno delle camere e le scale erano resi candidi dall’abbondante varechina il cui odore penetrante restava nelle stanze per numerosi giorni. Il Mercoledì Santo ricorda il tradimento di Giuda, che baciò Cristo per 30 denari. È conosciuto anche come “il giorno della tristezza”.



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