(Articolo di Giacomo S. / 2 di 2)
Quasi tutti gli impiegati nella Germania del Nord hanno 30 giorni di ferie o più all’anno, molti di più rispetto ai colleghi italiani. Sembra una grossa differenza, ma essa è in parte giustificata dalla assenza di giorni festivi nelle aree a maggioranza protestante (ad esempio, ad Amburgo non c’è il ferragosto o l’8 dicembre). Va di gran lunga meglio ai lavoratori di Monaco o Francoforte, che hanno di solito 30 giorni di ferie più tutti i giorni di festività tipici del calendario cattolico! In tutta la Bundesrepublik, il nostro 2 giugno (Festa della Repubblica) equivale al tedesco 3 ottobre, Giorno dell’Unificazione Tedesca, introdotto nel 1990 a seguito della caduta del Muro di Berlino. Con la pandemia del 2020 si è introdotto massivamente il lavoro da casa (home office), che ancora oggi consente agli impiegati di decidere liberamente se e quando recarsi in ufficio. Molte aziende consentono agli impiegati di lavorare in smart working dall’estero ma, per ragioni fiscali, solo all’interno dell’UE. Solitamente sono concessi 20/30 giorni lavorativi all’anno di smart working dall’estero, da concordarsi tuttavia con il management aziendale per non gravare sulle esigenze operative dell’impresa.