05.12.2020, Modalità di riscaldamento delle nostre case (1/2)

   Ah, il dolce tepore della casa! Tutte le abitazioni in paese possiedono almeno la cucina economica, a legna. Il calore della legna, vuoi con la stufa, vuoi con il caminetto, resta il più gradito. Le ultime tecnologie a pellet, le stufe o caminetti ventilati hanno risolto molti problemi, ma non tutti. Certo, è comodo programmare la propria stufa a pellet, rientrare a casa dal lavoro e trovare le stanze belle calde. In alcune abitazioni ci sono le stufe modello-montagna, quelle che una volta calde emettono calore per irraggiamento per ore e ore. Un impianto in paese è costituito dalla caldaia a legna “a fiamma invertita” (brucia per aspirazione verso il basso), che permette la produzione di grandi quantità d’acqua a 80-90°. Si fa un carico al giorno, la legna si carbonizza e resta pochissima cenere. Sono una ventina le abitazioni allacciate alla rete del gas metano. La gente giustamente non si fida: supponiamo ci siano 50 euro di consumo effettivo, il totale della bolletta 150 euro, così come avviene per il conto della luce che con la nuova tassa definita “oneri di sistema” la bolletta è sensibilmente aumentata …

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