06.04.2020, La passione tutta friulana (e non solo) per le bionde

   Ah, la birra! Quanto ci piace. «Tutti noi abbiamo bisogno di credere in qualcosa: io credo che fra poco mi farò una birra», questa era in sintesi la filosofia di Homer Simpson, condivisa dalla maggior parte dei friulani. La birra, possibilmente friulana come la Gjulia e la Moretti, è uno dei simboli della convivialità, dell’amicizia, dello stare insieme alla friulana. Per il 60% dei nostri corregionali, infatti, la birretta in compagnia è diventata un rito sociale. A Ponte San Quirino la fabbrica funziona benissimo e recentemente è stato aperto anche un fast-food per accompagnare la preziosa bevanda con qualcosa di saporito. Il superamento dell’emergenza sanitaria ci riporterà nuovamente a quest’abitudine e perfino nel primo “lockdown” si vedevano a UD persone che brindavano da un terrazzo all’altro con un bel bicchierone di birra. Il successo della bionda si spiega anche con l’antico legame tra la birra e i momenti di effervescenza sociale, di scambio, di feste all’aperto, della gitarella a Monaco nei fine-settimana di settembre e inizio ottobre per l’Oktoberfest, tranne quest’anno. Già, la Germania dove la birra si chiamava un tempo «Radigost», dal croato “Radi+gost” (felice ospite).

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