Nel carrello della spesa, notiamo ormai con consuetudine la presenza di confezioni di verdura già lavata, pronta per essere condita, mentre spopolano i sacchetti refrigerati di cubetti di spinaci, di melanzane grigliate e minestroni surgelati, un settore che si fa sempre più spazio sulle tavole dei friulani, nonostante la cultura dell’orto domestico che risulta sempre più soppiantata da interi reparti del freddo dove si trova di tutto, oppure dalle consegne a domicilio di prodotti scelti da apposito catalogo. “I prodotti surgelati hanno conquistato la fiducia di una larga fascia di consumatori -sostiene Giorgio Donegani, presidente di ILIAS-Istituto italiano alimenti surgelati-, segnando un record di 15 kg di surgelati consumati a testa all’anno”. Nei nostri supermercati vincono i minestroni, che da soli rappresentano quasi la metà della richiesta, ma sono in crescita anche le restanti verdure, le patatine, le pizze. I prodotti freschi, invece, registrano un calo. I prodotti surgelati non hanno solo il pregio della lunga conservabilità, dell’assenza di scarti e della praticità per chi ha i secondi sempre contati: sono alimenti che mantengono alti i valori nutritivi e sono privi di conservanti.