L’automazione cancellerà o ridurrà fortemente la domanda per diverse professioni, a cominciare da impiegati, segretari, contabili, addetti alle relazioni con la clientela, impiegati postali, manager con competenze amministrative, tutte specializzazioni che entro una decina d’anni saranno sostituite del tutto o in parte, infatti sembrerebbero a rischio 85 milioni di posti di lavoro nel mondo (dati: FMI), ma in compenso la robotica creerà 97 milioni di posti di lavoro. Non ci sono solo gli informatici: sono molto richieste anche le professioni legate alla “green economy”. Ecco, dunque, il problema legato alla notizia dell’altro giorno: ci saranno abbastanza giovani professionisti in grado di cogliere le nuove attività, oppure i nostri ragazzi saranno destinati alla sola manovalanza? Ci sono già difficoltà di varie aziende nel reperire lavoratori “introvabili” e le ditte si devono rivolgere a professionisti esteri, quindi ben pagati.