C’è poco fa fare, la tecnologia domestica affascina. Tutti siamo dotati di sofisticate apparecchiature che ci permettono di comunicare con il mondo e di essere aggiornati in tempo reale su notizie, avvenimenti e argomenti di singolo interesse. La notizia di oggi si aggancia a una trasmissione della RAI andata in onda ieri. All’interno del programma, è stato diffuso un breve servizio risalente al 1969. Il documentaio, in bianco e nero, con il timbro di voce ancora metallico del conduttore, faceva vedere un bel salotto con una TV a tubo catodico (non c’erano altre), un grammofono, detto giradischi, una radio presumibilmente a valvola, tipo “Mivar”. Il conduttore, nell’illustrare la fiera tecnologia del momento in quella stanza, ha detto: “Tra non molto, tra qualche decennio, le case saranno dotate di un’apparecchiatura che sarà collegata a un sistema centrale in cui tutte le apprecchiature potranno collegarsi. Ci sarà la possibilità di effettuare video-telefonate in tutto il mondo e in conferenza, si comanderanno da casa e anche da fuori casa molti congegni elettronici che miglioreranno la qualità della vita. Si andrà in banca raramente e il denaro contante sarà parzialmente sostituito da altre forme di pagamento tecnologico. I ragazzi rivoluzioneranno la concezione del gioco, che non si svolgerà più in cortile. Soprattutto, si seguiranno le lezioni scolastiche e universitarie da casa e i salotti saranno trasformati in aule”. Una previsione azzeccata quella del conduttore servizio televisivo trasmesso 51 anni fa.