Le Valli sono cresciute con questa fede, con il rispetto incrollabile verso le fasi del calendario liturgico e anche con il digiuno delle Tempora, nell’antica tradizione richiamava e sottolineava con forza l’unità del popolo di Dio e il suo rafforzamento in quanto combattente per la fede. In alcune parrocchie del circondario si tenevano anche le rogazioni, riti propiziatori atti ad invocare la grazia e la protezione per il futuro raccolto. Sono molte le persone ancora ricordano la liturgia delle Quattro tempora in chiesa. Si trattava di una messa “più corposa”, nella quale si ricordavano anche i defunti. Il sacrestano stendeva tra l’altare e la sacrestia un tappetino nero, con al centro una croce bianca che il sacerdote aspergeva con l’acqua santa. Non è stato mai chiarito il perché: questo rito fu sospeso dal Concilio Vaticano II negli anni Sessanta.