L’ansia subentra quando si ha la sensazione di non avere più il controllo su ciò che succede, quando ci si sente “attanagliati” dai problemi che di notte ci sembrano ancor più grandi e complicati da affrontare. Un modo per lenire l’ansia è quello di dedicarsi ad attività che danno una sensazione di controllo come ad esempio sentirsi utili e partecipi con il prossimo, aprirsi, frequentare persone, confidarsi. È un modo per sottrarsi alla “vertigine da perdita di controllo” -si cerchi di comprendere l’enfasi mentre si scrive questa news-. Non da meno è il cercare di approcciarci alle notizie in modo più critico: se aumentiamo la capacità di anticipare correttamente gli avvenimenti, avremo anche una maggior sensazione di “dominio”su quel che ci circonda. Cerchiamo di abbracciare il pluralismo dell’informazione, consultando anche le fonti che disapproviamo. La parte più difficile nel combattere l’ansia è imparare a distaccarci dalle emozioni eccessive. La nostra mente cerca sempre di inseguire un certo equilibrio e siamo tenuti a fornirle gli strumenti necessari per raggiungerlo. Insistendo su questi esercizi, l’ansia potrebbe attenuarsi, se non sparire del tutto. Ce l’ha dura chi è portato per sua natura alla “ruminazione” di pensieri negativi, che allontanano i soggetti dalla felicità. Staccarsi dalle fonti che possono generare inquietudine; sentire solo i titoli dei TG e poi spegnere o cambiare canale, limitare l’accesso ai social-networks, dove l’informazione è servita insieme a meccanismi che danno dipendenza. Potremmo approfondire ulteriormente quest’aspetto. Ben venga qualche contributo di chi legge.