Andavano di moda ampi pantaloni per gli uomini che non usavano le mutande; le donne indossavano tonache che arrivavano alla caviglia, pure loro senza mutande, infatti facevano pipì generalmente in piedi e l’igiene intima di ambo i sessi non rappresentava affatto un problema. Ai piedi portavano zoccoli in legno o pèdule, anche se la maggior parte della popolazione svolgeva tutte le operazioni della quotidianità a piedi nudi. La piante dei loro piedi era in grado di affrontare tutti i tipi di terreno, dalle ghiaie accuminate ai rami con spine. Poi, le mutate condizioni economiche, considerato che l’aspettativa era la metà della nostra contemporanea, influirono anche sul modo di vestire, con la ricerca del bel vestito della domenica e delle cerimonie. Solo nell’Ottocento apparve il “Ghvànt”, il vestito delle domenica, quello che si vede nelle vecchie fotografie di un tempo.