09.03.2025  Come si calcolano gli ascolti TV?

(Articolo di Elvira C)

La serata finale dell’ultimo Festival di Sanremo è stata vista da 13.427.000 persone, con una percentuale del 73.1% degli spettatori totali. Ma come è possibile misurare gli ascolti televisivi con tanta accuratezza? Il numero di spettatori di un programma televisivo viene calcolato attraverso un sistema di auditel o di misurazione dell’audience, che varia a seconda del paese. Ecco come funziona in generale: 1. Campionamento con meter (people meter), in cui le società di rilevazione (ad esempio, Auditel in Italia) installano dei dispositivi elettronici nei televisori di un campione rappresentativo di famiglie. Questi dispositivi registrano quale canale viene visto, per quanto tempo, chi sta guardando (tramite un telecomando personale in cui ogni membro della famiglia si identifica). Il campione è selezionato in modo da rappresentare la popolazione televisiva del paese in base a vari fattori (età, genere, area geografica, ecc.). Poiché solo una piccola parte della popolazione ha il people meter, i dati raccolti vengono poi proiettati statisticamente sull’intera popolazione. Se, ad esempio, il 2% delle famiglie monitorate guarda un programma e si sa che quel 2% rappresenta un milione di famiglie nel paese, si stima che un milione di famiglie abbia visto il programma. I dati vengono poi elaborati per ottenere vari indicatori, come l’ ascolto medio, lo share (%), il rating (%).  Però, come nel resto del mondo, anche in Italia i programmi non vengono visti solamente attraverso i televisori, ma anche attraverso i 120 milioni di schermi di dispositivi che sfruttano Internet, come smartphone, tablet o computer. Per questo, si usano anche altre tecniche, che combinate con i people meter, permettono di calcolare la “total audience”: rilevazioni online, sondaggi e interviste, analisi delle visualizzazioni su piattaforme digitali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *