L’altro giorno a Cividale il termometro segnava 18 gradi e si sono già visti i primi cagnolini imbottiti con il cappottino ultima moda. Poveri animali! Durante la chiusura forzata abbiamo assistito ad un insapettato boom dei cani. In molti sono andati alla ricerca del migliore amico dell’uomo, all’epoca anche unica occasione per fare un giretto e trovare vecchi e nuovi amici. È diventata così una piccola “mania”. L’entusiasmo è ancora così grande che i nuovi padroni a passeggio riescono spesso ad avere un solo argomento: il loro cane, le loro imprese, la loro intelligenza: «Il mio cane è bravissimo. Se dico “fermo” si blocca come una statua fin quando non lo “sblocco”», così si è sentito poco tempo fa in una pizzeria della zona. Nell’euforia per il nuovo inquilino di casa, a volte ci si dimentica che ogni giorno Bobi deve espellere i suoi bisogni ed è necessario girare con il sacchetto per evitare le conseguenze dei solerti vigili urbani. Ci sono città come Londra, dove si è multati di 1.100 sterline se si “dimentica” ciò che l’amico dell’uomo lascia nel parco. A Milano si va dalla persuasione alla piccola multa, mentre nella città di Roma, già zozza di suo, l’escremento non è altro un’aggiunta a quanto c’è di sporco sui marciapiedi. Con l’arrivo dell’inverno si moltiplicheranno i cappottini per i cani e ci capiterà sicuramente di sentire la padroncina che dice all’amico dell’uomo: «Vieni dalla mamma», mentre la nostra regione è, seppur di poco, sotto il milione e 200mila abitanti.