(Articolo di Francesco C. del 8 gennaio 2011)
- Il telefono è arrivato a Ponteacco il 30.06.1960 con la Telve (Telefonie Venete) e il numero era 72638.
- Furiàn è stato in assoluto l’uomo (buono) che maggiormente ha spaventato i bambini nella storia del paese.
- L’energia elettrica per Tiglio e Ponteacco era fornita dalla centralina privata di Perovìzza e la “bolletta” era calcolata a lampadine e non a consumo.
- La strada carrozzabile per Mezzana è stata ultimata nel 1965.
- Tonisòn è stato per anni il custode dell’acquedotto di Ponteacco e Tiglio.
- Secondo la leggenda i bambini nascevano nella sorgente Bàrovza, vicino al Natisone, e le bambine, invece, nella sorgente del Kofàdar che aveva l’acqua tiepida, attiva fino al 6 maggio 1976; vi si faceva anche il bucato e si lavavano le budella per i salami!
- Ponteacco aveva un lavatoio grande, a pochi passi dal Mulino di Biarzo.
- Si portava a macinare il grano al mulino e il signor Dorbolò faceva pagare la “mìarza” (piccola percentuale di grano lavorato).
- Nel bel mezzo del campo sportivo del Centro c’era un grande traliccio dell’energia elettrica.
Tanto per non dimenticare…. (Nella foto, nevicata del 2020 a Ponteacco)
Indimenticato Francesco.