La “Casa dell’Acqua” di San Pietro al Natisone è un toccasana per l’ambiente, infatti sono decine le migliaia di bottiglie di plastica risparmiate all’ambiente. Infatti, la classica bottiglia che spesso abbiamo svuotato di contenuto ed aria, uno dei prodotti più semplici da riciclare, contiene per esempio tre “famiglie” di plastica: il corpo principale è in PET, uno dei materiali nobili e con maggior richiesta sul mercato, il tappo in polietilene come quello dei flaconi dei detersivi e l’etichetta che è stampata su una pellicola di polietilene a bassa densità. Le bottiglie di plastica sono ammassate e portate a Udine-sud in un centro di compattazione, dove si esegue una separazione grossolana da altri rifiuti solidi. La compressione è generale, in blocchi da un metro cubo (1x1x1) chiamati volgaremente “balle”. La compressione è molto compatta, appunto, per evitare la rottura delle balle. A questo puntola plastica è messa all’asta dal Consorzio CoRePla che la piazza, a seconda del mercato, dai 240 ai 400 euro a tonnellata, Si provvederà a sminuzzarla, “cuocerla” e trasformarla in grani dai colori richiesti, pronta per essere riutilizzata.