10.09.2022, Pedofili (1/2)

   Ci scusiamo per la crudezza del preambolo. Ma non sarebbe meglio procurarsi il suicidio se si dovesse scoprire di essere pedofilo e di commettere atti relegati a un reato tra i più gravi ed aberranti del genere umano? È di ieri la notizia riguardante una professoressa del centro campano di Benevento (873 km a sud di Ponteacco, non a caso “Maleventum” per gli antichi Romani, uno tra i posti più lugubri del mondo), accusata di aver indotto un suo allievo 12enne (1/a media) a gravi atti sessuali. Si stima che nel 2021 siano stati segnalati nel mondo 85 milioni di immagini e video pedopornografici “on line” e il 62% di questi su server europei. Diciamolo chiaramente: qualcosa non va!. Secondo la Polizia anticrimine italiana, il reato di detenzione di materiale pornografico con bambini sempre più piccoli è cresciuto del 525% dal 2010 al 2020 (fonte: Osservatorio “Terre di Hommes.com”) che protegge i minorenni da ogni tipo di violenza. Il sito rivela che 7 adolescenti su 10 non si sentono sicuri navigando in rete. È un problema molto grave che coinvolge sì i minori, ma soprattutto genitori e nonni deputati alla loro sorveglianza …

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