Sono i più vulnerabili in tempo di Covid e forse per questo anche più cauti e a Ponteacco sono numerosi. La maggior parte è terrorizzata da virus e ha vissuto gli ultimi mesi riducendo in modo drastico la propria vita sociale. In paese c’è un signore che utilizza l’ausilio dell’ossigeno per respirare meglio. E chi andrebbe mai a trovarlo sapendo che un’infezione per lui potrebbe essere fatale? E in questi periodi di autentica clausura chi non desidererebbe un po’ di compagnia? Infatti, la paura più diffusa è quella di infettare o essere infettati dai familiari, poi c’è l’angoscia di essere intubati, di finire in ospedale e morire soli, senza i propri cari a fianco. I senior più tecnologici non hanno affatto rinunciato ai contatti con la famiglia e con gli amici, soprattutto tramite WhatsApp che, al di là dei ritorni economici, meriterebbe il premio Nobel per l’enorme valenza sociale che ha avuto e che ha in questi momenti difficili. Sarà un Natale con tanti video-messaggi di auguri, che riguarderanno e coinvolgeranno non soltanto gli anziani. In questi periodi molti nonni hanno combattuto pesanti attacchi d’ansia, di insonnia e di depressione. Nella vita ne hanno viste di tutti i colori, ma questa poi …