11.01.2023, Dobbiamo cercare di vivere bene (2/3)

   Il miglioramento delle condizioni di vita degli ultimi anni è dovuto da vari fattori, anzitutto grazie a condizioni igieniche meno precarie per la maggior parte della popolazione, al miglior accesso all’alimentazione di qualità, alla minor diffusione di lavori logoranti (pensiamo ai famosi muratori di Ponteacco degli anni ’60-’70), a terapie curative sempre più avanzate e mirate che mantengono sempre più a lungo un buon funzionamento dell’organismo. Ad averci guadagnato e sembrare più giovani sono soprattutto gli uomini che negli ultimi anni hanno abbandonato più spesso le sigarette rispetto alle donne: non fumare è cruciale, perché il fumo invecchia sia l’aspetto esteriore (denti giallastri e pelle grigia, sia organi e tessuti). Dobbiamo rallentare l’invecchiamento e abbassare il più possibile l’età biologica, che dipende da come e quanto manteniamo un buon funzionamento fisico e mentale. L’età biologica si abbassa quando si è in buona salute, quando si prevengono malanni con un accesso facilitato alla diagnostica, aspetto decisamente inesistente alcuni decenni fa: se un ottantenne è “giovane”, si può curare come se avesse vent’anni di meno. Mantenersi giovani, dunque, conviene a noi e alla società …

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