La Pro Loco ha consultato più volte gli archivi parrocchiale e comunale proprio per ricavare dati e situazioni familiari che abbiamo pubblicato nei nostri quasi 11 anni di appuntamenti quasi quotidiani con le news. I dati dell’archivio di Ponteacco riguardano soprattutto i movimenti finanziari della Veneranda, con la precisa contabilità delle entrate, delle uscite, dei prestiti, dei calcoli degli interessi, dell’intervento della magistratura contro i morosi. Si risale fino alla fine del Seicento ed è interessante analizzare gli aspetti dell’onomastica. Il Trattato di Campoformido del 17 ottobre1797 ha segnato la fine della Serenissima e il passaggio all’Austria con un nuovo assetto geopolitico dei territori. Il periodo di governo austriaco fu troppo breve per introdurre significative e durature modifiche all’apparato amministrativo. I comuni, intesi nel senso moderno, si svilupparono dal 1807 e tutta l’archivistica risentì delle nuove disposizioni in fatto di conservazione dei documenti. Con la cosiddetta “unità d’Italia” sancita con il famoso referendum del 99,99% di Sì (21 ottobre 1866) si aprì la strada alla riconfigurazione del sistema di amministrazione del territorio che ormai appariva nettamente suddivisa tra amministrazione civile e amministrazione ecclesiastica. Concludendo, possiamo dunque dire che l’archivio della Veneranda è un insieme di documenti contabili, quello comunale è attendibile dal 1866 in poi, quello parrocchiale dal Settecento.