Non mancava certamente una buona dose di superstizione collegata all’osservazione della luna. Fino a pochi decenni fa, il nostro satellite governava il sorgere delle malattie e la guarigione, ma entrava anche nel campo della nascita e della morte, oltre che influire in determinati giorni della settimana e soprattutto su certi mesi dell’anno, nei periodi in cui c’era la così detta “seconda luna”, cioè il possibile secondo novilunio del mese, che sarebbe risultata nefasta per ogni azione intrapresa. Quello con la luna è stato un legame molto, molto attivo e vigoroso. Era oggetto di discussione in paese e i giovani interrogavano gli anziani sul da farsi, sull’esito di una situazione. Oggi l’importanza della luna è finita in secondo piano. Gli esperti sanno quando è il momento propizio per tagliare gli alberi o per sistemare giardino, alberi e fiori. La superstizione, invece, è stata relegata a sommarie conoscenze, bollata come qualcosa di legato al passato, senza efficacia, senza dimostrazioni.