Seconda parte del testo inviatoci da una paesana: “Nel passato il prete e il dottore erano quasi persone di casa. Non esisteva la tessera sanitaria e nessuno chiedeva documenti. Penso che la maggior parte dei valligiani non era mai andata oltre Cividale, forse Udine. Senza essere chiamati, preti e dottori facevano il giro delle case per vedere come stava la gente e si creava un rapporto di vera fiducia. Conoscevano il nome di tutti, i problemi della famiglia, lo stato di salute dei componenti. Il prete portava la comunione agli infermi, controllava la frequentazione delle messe e talvolta anche la vita intima delle famiglie. Il medico, arrivava anche se non veniva chiamato. Ogni tanto arrivava in paese ed entrava nelle case, chiedeva come stavano e se qualcuno stava poco bene faceva una visita al paziente senza costringerlo ad andare in ambulatorio e controllava se la cucina, dove si svolgeva la nostra vita, era abbastanza illuminata quando i bambini la sera facevano i compiti e se qualcuno era degente a letto faceva aprire le finestre per dare aria …