La scorsa settimana abbiamo riservato due notizie sul problema della pedofilia (vedi “Archivio news”). Abbiamo ricevuto alcune comunicazioni che potrebbero integrare il contenuto dell’argomento trattato. Premettiamo: in tredici anni di notizie, la redazione ha accuratamente evitato di mettere in luce situazioni magari poco chiare, questo per precisa scelta considerato che spesso c’è la mancanza di contraddittorio, visto che gli anni e i decenni passano, così come le generazioni. A proposito del tema trattato, ovvero la pedofilia, possiamo tuttavia dire che tale scabroso fenomeno non ha risparmiato neppure il nostro territorio! Le segnalazioni che ci sono giunte sottolineano che il problema c’è stato e che probabilmente potrebbe essere stato sottovalutato da chi avrebbe dovuto difendere i nostri ragazzi. In poche parole, negli anni ’50-’60 si sono verificati episodi di molestie, dove l’omertà ha fatto il possibile per insabbiare i potenziali scandali. Chi erano gli attori? Nessun’ombra sui sacerdoti, ma qualche chiaro-scuro su alcuni settori dell'”entourage” vicino alla Chiesa pare ci sia stata. Certe mamme lo avevano intuito, certi papà lo sospettavano, ma ci si limitava a far prestare attenzione ai ragazzi, potenziali vittime del maniaco, suggerendo loro di evitare incontri sgradevoli. La cronaca popolare narra ancora la vicenda di un sospetto pedofilo, che è stato fatto scivolare, oppure è “scivolato” nella forra del Natisone, a pochi metri dal ponte di Vernasso.