Il nostro paese giace su uno strato roccioso, uno zoccolo duro che ci mette al riparo dalla subsidenza, lo sprofondamento progressivo della superficie terrestre che ormai riguarda oltre 12 mln di km quadrati (pari a 1.500 FVG). Superficie che rischia di sprofondare da un momento all’altro, specie per 2,2 milioni, considerati ad alto rischio. È l’abbassamento della piattaforma continentale provocata sia da cause naturali, sia per il prelievo delle acque sotterranee, che crea un a vasto spazio vuoto, responsabile dei 200 casi di subsidenza avvenuti in varie parti del mondo. La notizia, detta così, pare non ci riguardi più di tanto, ma invece no, perché qualcuno di noi potrebbe ritrovarsi in una zona soggetta a questo tipo di fenomeno e vivere un’esperienza che potrebbe essere terrificate. Se cercate le immagini alla voce “subsidenza” ci si potrà fare un’idea di questo fenomeno non molto conosciuto. La domanda d’acqua potabile cresce esponenzialmente e anche noi, nel nostro piccolo, potremmo dare una mano all’ambiente cercando soluzione per intrattenere almeno una parte dell’acqua piovana, ottima per innaffiare, lavare l’auto, i pavimenti …