L’uomo del Neolitico, presente circa 6-7.000 anni fa nel riparo preistorico vicino al Natisone, ha vissuto discretamente e, sotto certi aspetti, meglio di noi. Il nostro corpo si è evoluto per stare immerso nella natura, muoversi e contare su fonti alimentari varie ed incostanti. Si vive in luoghi inquinati, c’è l’inquinamento radioelettrico, assumiamo cibi ipercalorici stando immobili per ore. I neolitici non soffrivano d’asma, di mal di schiena, di allergie, sconosciute anche da noi fino a mezzo secolo fa. Certo, vivevano fino a 30-35 anni, ma per motivi ben diversi. Le allergie sono sempre più popolari e sono causate dal sistema immunitario che, evolutosi per attaccare i parassiti, oggi reagisce esageratamente a stimoli innocui come pollini, detersivi o altri inquinanti. Secondo gli esperti, alcuni problemi tra i giovani sembrano derivare dalla dissonanza tra il Dna e gli attuali stili di vita. Le dentature dei Neolitici, ad esempio, non presentano problemi con il dente del giudizio, diventato per molti un problema da operare chirurgicamente. Sembra che i bambini mangino cibi dolci e morbidi al punto da non stimolare la crescita della mascella per ospitare questi denti.