17.10.2024  Le Torri dei Venti.

Numerose in tutta Europa sono le Torri dei Venti, edifici molto particolari che erano strutturati per misurare i venti e il tempo. La prima e più famosa è quella di Atene costruita nel 50 a.c. da Andronico di Cirro, è alta 12 metri con un diametro di 8 e sul tetto porta una banderuola a forma di tritone per indicare la direzione del vento. Adornata da fregi, cornici e bassorilievi che ne fanno un capolavoro di arte romana reca all’interno, raffigurati, i venti in sembianze di uomini giovani e vecchi che recano doni o oggetti a simboleggiare le stagioni o i posti da dove provengono. Un congegno meccanico  posto all’interno funzionava da orologio idraulico: l’acqua entrava nella torre e alimentava numerosi recipienti comunicanti che segnavano l’ora; la fonte era chiamata Klepsidra, da cui il nome di tutte le clessidre a sabbia o acqua giunti fino a noi. L’acqua usata per misurare il tempo veniva poi indirizzata verso i canali di scolo delle latrine pubbliche messe a disposizione dei numerosi visitatori che si recavano ogni giorno a vedere l’ora. In Italia c’è una torre marmorea nella chiesa di Santa Maria in Organo a Verona che aveva all’interno un orologio idraulico che riproduceva suoni musicali; altre Torri dei Venti ci sono a Livorno, negli Uffizi a Firenze, a Bergamo. Famoso il Radcliffe Observatory di Oxford, anche esso costruito seguendo l’ideale architettonico della Torre di Atene. Nella foto La Torre dei Venti o Orologio Andronico ad Atene.

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