17.11.2022, Il baratto

   È generalmente considerato la forma più antica di scambio commerciale di beni e, dunque, da collocare in una fase ben anteriore alle forme di scambio monetario. Una forma di scambio primordiale, spesso eseguita tra partner abituali, ovvero gli stessi clienti spesso mantenuti da generazione in generazione. Anche il nostro paese ha conosciuto questo sistema di scambio economico, partendo dal fatto che la moneta in circolazione era davvero poca. Subito dopo la II Guerra mondiale, il baratto prese vigore e costituì una voce della nostra economia. Castagne in cambio di granoturco e questa era proprio la stagione giusta, appunto, la seconda metà di novembre. In paese si era formato un gruppetto di persone che aveva trovato un canale di vendita particolarmente efficace. Il carro, caricato il giorno prima, partiva dal paese verso le 4 e arrivava a Mortegliano circa tre ore dopo. Il mezzo di trasporto trovava spazio in un ampio cortile loggiato dove si procedeva alla compravendita: un barattolo della conserva, di latta colmo di castagne in cambio dello stesso contenitore carico di granoturco in grani. Erano numerosi i nostri paesani che frequentavano quel piccolo mercato, molto efficace, gestito da una famiglia seria, di parola. E che intuizione sulla bontà dei prodotti: purcinke, castagna delle Valli in cambio di granoturco, quello che poi sarebbe diventato “La blave di Morteàn”.

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