Nel corso di questi ultimi mesi di quest’anno così sfavorevole, la scienza è andata avanti e forse a qualcuno è sfuggita la notizia che è stato messo a punto un nuovo farmaco che potrebbe inibire la malattia di Alzheimer. È stato creato un farmaco sperimentale monoclonale che sta dando ottimi risultati. Sul fronte di malattie gravissime quali i tumori della mammella, del colon, dell’ovaio e del temutissimo pancreas è stata scoperta una proteina “operaia” che, detto a sommi capi, è capace di riparare il proprio DNA e di uccidere le cellule tumorali ripristinando là dove si sono creati danni. Si tratta di farmaci mirati che aiutano nella guarigione e riducono drasticamente le sedute di chemioterapia. Ci sono progressi significativi anche nella cura del diabete, soprattutto quello “cattivo” grazie a una semplice endoscopia nell’intestino tenue, una specie di “lifting” che dovrebbe modificare la resistenza di determinate cellule all’assorbimento di glucosio. Tutto questo, più ciò che abbiamo scritto ieri [vedi archivio] è avvenuto nel corso di quest’anno.