Il muschio ricopre i muri e i sassi, le tegole delle case vecchie, sono presenti ovunque ci sia umidità e rendono tutto di un bel verde morbido. Ce ne sono di tantissime specie, almeno 15 mila, e sono una vera risorsa per l’ambiente perché assorbono grandi quantità di CO2, producono ossigeno, non danneggiano le piante su cui crescono, catturano l’acqua mantenendo l’umidità ed evitano l’erosione dei terreni. Inoltre, sono degli ottimi isolanti; ecco perché, nel nord Europa si rivestono con essi i tetti delle case. Già nel Medioevo il muschio veniva usato come disinfettante per curare le ferite, grazie allo iodio e altre sostanze antisettiche contenute. E’ una buona pratica lasciare che il muschio cresca liberamente anche intorno a casa e non farne razzia nei boschi, anche perché la raccolta è regolamentate per legge. E’ uno dei vegetali più antichi e più diffusi sulla terra e, per questo, legato a molte leggende legate al mondo mitologico dei boschi. Nelle vallate alpine si raccontano storie di Fate che tessono mantelli di muschio con un filo verde magico; fanciulle simili alle nostre Krivapete che non si fanno vedere dalle persone e che escono dal fitto del bosco solo di notte, al chiarore della luna piena. Nelle foto: il muschio riveste i muri di contenimento lungo la strada per Mezzana; alla luce del sole il verde è quasi fosforescente!
