19.05.2023, Denatalità (2/2)

   Un tempo, la nascita di un figlio fuori dal sacro vincolo delle nozze, costituiva una vergogna e il ripudio sociale della madre. Oggi finalmente non è così e ben venga qualsiasi bambino. Le coppie oggi rimandano, finché non è troppo tardi e non è certamente la pillola la responsabile del calo demografico. C’è un susseguirsi di scelte bloccate: poche agevolazioni ante e post-partum, costo eccessivo per il mantenimento del figlio (si parla di 6-8.000 Euro all’anno), mancanza di strutture per la prima infanzia, mancanza di adeguati incentivi economici, giovani che non riescono ad uscire dalla casa dei genitori perché le spese di affitto superano lo stipendio, l’ormai elevata percentuale di “Neet”, giovani che né studiano, né lavorano e rischiano di arrivare a 40 anni con la convivente in stato interessante. In questo dettaglio di situazioni si comprende bene perché le friulane non hanno figli e la necessità di invertire il trend è davvero urgente: far cambiare rotta a una nave che di per sé si muove lentamente, non è cosa semplice, ma bisogna cercare di giocare d’anticipo, se ce n’è ancora di tempo. Purtroppo le dinamiche della fecondità e delle nascite non sono in grado di far tornare la popolazione a crescere, ma possono fare la differenza sugli squilibri tra popolazione anziana e popolazione in età attiva.

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