20.08.2022, Un’impresa coraggiosa

   Parliamo sia di impresa, la ditta artigiana Crucil di San Pietro al Natisone, sia di un’operazione molto coraggiosa di cui è stata protagonista un’autentica impresa. Riavvolgiamo la pellicola del tempo o della storia e fermiamoci all’estate 1962 o 1963. All’impresa Crucil fu affidato il compito di ricostruire il campanile di Oblizza, dopo la sua totale distruzione causata da un fulmine di rara potenza. La torre campanaria svetta da 60 anni in un punto panoramico del bel paese in Comune di Stregna. Due i dipendenti della ditta residenti a Ponteacco: Paolo Pocovaz e Oreste Bait con l’aiuto occasionale e saltuario di Olinto e Italo. Restavano pochi giorni all’inaugurazione della nuova struttura, ma mancava un particolare molto importante: la croce sulla sua sommità. In quegli anni non esistevano gru con un braccio delle necessarie dimensioni e il lavoro andava eseguito in un modo o nell’altro. Paolo Pocovaz aprì il lucernario del campanile e con una perizia oggi sicuramente senza eguali, riuscì a sistemare la pesante croce che oggi tutti possiamo ammirare. Durante quelle operazioni molto rischiose per la vita di Paolo, sul sagrato della chiesa si erano raccolte in preghiera molte persone guidate dal parroco.

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