Molti in paese si ricordano ancora della signora Lina, mamma di Lucia, Luciano, Ivo e Aredio Romano. Nella storia del paese, poche sono le persone che hanno raggiunto un livello così alto di gradimento e simpatia, da tramandarlo nel tempo. Tra queste c’è di diritto l’indimenticata Maria Marìalzuka o Tònsova. Persone che hanno provato i sacrifici della vita e hanno avuto la capacità, non da tutti, di vedere il lato positivo della situazione, aggiungendo una bella risata, una battuta. Lina Rossi proveniva “dal Friuli” (come si diceva una volta) e si era inizialmente stabilita a Ponteacco assieme al fratello Angelo, per molti anni sacrestano del paese, e a un altro fratello che si era trasferito a Biacis. Il carattere gioviale di Lina andava a pari passo con la sua bontà. Aveva sempre un pensiero positivo per tutti. Dotata di una voce splendida, della conoscenza di un vasto repertorio canoro, era ricercata e molto apprezzata sia per le feste, che per le cerimonie. Quando si trattava si spannocchiare o di vendemmiare, il contributo di Lina trasformava il lavoro in una grande festa. Ha abitato per molti anni nel caseggiato dei Birtig, poi nella “dependance” della famiglia Santo, di fronte all’ex-osteria, per poi trasferirsi a San Pietro al Natisone, senza mai dimenticare il nostro paese.